mercoledì 29 gennaio 2014

Birra finita?¿ Arriverà il drone per la consegna !!

Qualche tempo fà aveva suscitato un certo clamore il drone progettato dalla catena Amazon per consegnare a casa i pacchi acquistati dagli utenti…



…ebbene anche il birrificio americano August Schell Brewing Company, ci ha visto del potenziale ed ecco che ha iniziato pure lui i suoi test…



… un drone radiocomandato che consegna direttamente fuori da casa casse di birra… eccezionale ¡! C’è da ricordare che la motivazione al di là del fatto puramente pubblicitario/commerciale è riconducibile all’ esigenza di rifornimento nei mesi invernali, delle case dei pescatori dispersi nei laghi ghiacciati presenti nel Minnesota e nel Wisconsin.

Un’ idea davvero simpatica ed avvincente che si comprende meglio gurdando il video promozionale.


…In Beer We Trust… 



Birra ed LSD

La segale, come cereale, viene  usata per la produzione della birra fin dai tempi della storia. Ho appena finito di leggere un articolo: “ELEUSIS: Journal of Psychoactive Plants and Compounds”  che parla tra le altre cose della segale e della produzione della birra… ma in maniera non convenzionale… scopro infatti che la segale può essere contaminata da un fungo parassita delle graminacee chiamato Claviceps purpurea o più comunemente Ergot, che forma degli sclerozi simili a speroni o cornetti che conferiscono alla pianta infetta il nome comune di “segale cornuta”. 



I cornetti che spuntano dalle spighe infestate da Ergot sono costituiti dai corpi fruttiferi del fungo stesso, in cui sono contenuti molti alcaloidi velenosi, tra cui l’acido lisergico, noto per il fatto che può essere utilizzato per sintetizzare LSD. Questi alcaloidi, essendo dei vaso-costrittori, compromettono la circolazione; inoltre interagiscono con il sistema nervoso centrale, agendo sui recettori della serotonina (responsabile nella regolazione dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell’appetito). Continuando con la lettura scopro che la segale contaminata dall’ Ergot,  veniva usata dai greci antichi durante la celebrazione mistico-religiosa dei Misteri Eleusini, in onore alla dea Demetra, per produrre una bevanda chiamata Kikeon/kykeon/Ciceone, con proprietà allucinogene cosi da entrare in contatto con la dea, come ricorda Omero nel suo Inno a Demetra:



“Allora Metanira, riempita una coppa di vino dolce come il miele, a lei la porgeva; ma la dea  (Demetra) la respinse: disse che, in verità, le era vietato bere il rosso vino, e comando che le offrisse come bevanda acqua, con farina d’orzo, segale, miele e mescolandovi la menta delicata ”.

                                  Misteri eleusini



Che dire, una bevanda davvero interessante… e giusto per la cronaca l’ articolo conferma come fosse effettivamente possibile avere degli effetti allucinogeni bevendo tale bevanda ¡!

…In Beer We Trust…

venerdì 24 gennaio 2014

La tecnica di degustazione della birra




L’altro giorno ho fatto un corso sulla tecnica di degustazione della birra; Il manuale usato nel corso era ripreso dal manuale per gli assaggiatori dell’Accademia della Birra, che ha codificato un metodo di analisi sensoriale, attraverso una scheda con valutazioni quantitative e qualitative dei componenti della birra presa in esame. Riporto qua la scheda per l’esame sensoriale della birra:


Si inizia con l' esame visivo e si prendono in considerazione:

Schiuma  - Quantità e persistenza della schiuma.
                   - fine
                   - compatta
                   - cremosa
                   - aderente
                   - persistente  

Aspetto - Valutazione qualitativa delle caratteristiche visive.
                   - torbido
                   - velato
                   - chiara  
                   - limpida
                   - brillante

Si prosegue con l' esame olfattivo e si prendono in considerazione:

Intensità Olfattiva  - Quantità di odori indipendentemente dalla loro qualità.
                    - tenue
                    - leggera
                    - normale
                    - elevata
                    - molto elevata

Finezza Olfattiva - Eleganza e qualità dell’aroma.
                     - ordinaria
                     - normale
                     - gradevole
                     - attraente
                     - elegante  
Per quanto riguarda la finezza olfattiva bisogna inserire un altro sistema di riferimento, affinchè sia possibile posizionare le tonalità dell' aroma all' interno della scala di valori della finezza olfattiva.
                  
                   - fruttato (banana, pera, agrumato, ananas)
                   - floreale (etilico, rosa, viola, lievito)
                   - speziato ( frutta secca, miele, cannella, chiodo di garofano)
                   - toni caldi (caramello, mou, torrefatto, affumicato)
                   - erbaceo (mosto, fieno)
                   - cereale  

Per finire con l' esame gustativo, in cui si prendono in considerazione:

Frizzantezza - Percezione del livello di anidride carbonica.
                        - piatta
                        - moderata
                        - media
                        - decisa
                        - forte

Corpo - Sensazione sferica o di struttura.
                        - scarno
                        - leggero
                        - rotondo
                        - strutturato
                        - consistente       

Amaro - Intensità della sensazione amara.
                         - assente
                         - percettibile
                         - moderato
                         - accentuato
                         - rilevante 

Equilibrio Gustativo - Grado di piacevolezza delle sensazioni sapide e tattili.
                        - sbilanciato (un solo gusto presente)
- orientato a (prevalenza di un gusto)    
                        - giusto (due gusti presenti)
                        - notevole (tre gusti presenti)
                        - perfetto (da quattro a più gusti presenti)
    
Ricchezza Retrolfattiva - Piacevolezza e complessità dell’aroma in bocca.
- inesistente
- ristretta
- normale
- articolata
- ampia    

Persistenza Retrolfattiva - Durata delle sensazioni olfattive dopo la degluzione.
- sfuggente (minore di 1 sec.)
- corta (compresa tra 4 e 5 sec.)
- sufficiente (tra 8 e 10 sec.)
- discreta (tra 18 e 20 sec.)
- lunga (maggiore di 30 sec.)

Per rendere comprensiva e chiara la degustazione, i dati cha abbiamo appena analizzato, vengono riportati in una scheda a forma circolare dove nei raggi (dove ognuno equivale a una caratteristica appena vista) vengono segnati i punteggi restando più vicini al centro se un parametro è assente ed allontanandoci verso la circonferenza se il parametro è ben marcato, forte (es. Amaro; più è amara la birra e più il valore sarà segnato nel raggio corrispondente al valore vicino la circonferenza, al contrario una birra non amara avrà un valore segnato sul raggio vicino al centro).  



…In Beer We Trust…