La segale, come cereale, viene usata per la produzione della birra fin dai tempi della storia. Ho appena finito di leggere un articolo: “ELEUSIS: Journal of Psychoactive Plants and Compounds” che parla tra le altre cose della segale e della produzione della birra… ma in maniera non convenzionale… scopro infatti che la segale può essere contaminata da un fungo parassita delle graminacee chiamato Claviceps purpurea o più comunemente Ergot, che forma degli sclerozi simili a speroni o cornetti che conferiscono alla pianta infetta il nome comune di “segale cornuta”.
I cornetti che spuntano dalle spighe infestate da Ergot sono costituiti dai corpi fruttiferi del fungo stesso, in cui sono contenuti molti alcaloidi velenosi, tra cui l’acido lisergico, noto per il fatto che può essere utilizzato per sintetizzare LSD. Questi alcaloidi, essendo dei vaso-costrittori, compromettono la circolazione; inoltre interagiscono con il sistema nervoso centrale, agendo sui recettori della serotonina (responsabile nella regolazione dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell’appetito). Continuando con la lettura scopro che la segale contaminata dall’ Ergot, veniva usata dai greci antichi durante la celebrazione mistico-religiosa dei Misteri Eleusini, in onore alla dea Demetra, per produrre una bevanda chiamata Kikeon/kykeon/Ciceone, con proprietà allucinogene cosi da entrare in contatto con la dea, come ricorda Omero nel suo Inno a Demetra:
“Allora Metanira, riempita una coppa di vino dolce come il miele, a lei la porgeva; ma la dea (Demetra) la respinse: disse che, in verità, le era vietato bere il rosso vino, e comando che le offrisse come bevanda acqua, con farina d’orzo, segale, miele e mescolandovi la menta delicata ”.
Misteri eleusini |
Che dire, una bevanda davvero interessante… e giusto per la cronaca l’ articolo conferma come fosse effettivamente possibile avere degli effetti allucinogeni bevendo tale bevanda ¡!
…In Beer We Trust…
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