sabato 24 maggio 2014

Vintage Beer; Adelscott 1998

Dopo la Corsendonk Pater del 1989 è ora giunto il turno di provare una nuova “birra vintage” e visto che l’altro giorno ne ho comperate un bel po’, visto dovevano liberarsene, eccomi qua a raccontarvi l’ esperienza di bere una Adelscott del 1998, o per voler fare gli splendidi visto va di moda del millesimo 1998 . 



Tutti abbiamo sentito parlare o abbiamo provato la Adelscott, che essendo di proprietà del gruppo Heineken la si trova in tutti i supermercati , birra Francese che impiega malti affumicati con la torba sul modello dei whisky scozzesi o restando nel mondo brassicolo sul modello delle rauchbier tedesche (che a differenza usano legno per affumicare i malti e non la torba).



Non sono molto entusiasta di provare questa birra in quanto è una lager per cui tendenzialmente tende a perdere le qualità organolettiche abbastanza in fretta, senza contare che viene confezionata in bottiglie di vetro chiaro, che permettono allegramente al sole di deteriorarla, inoltre già la versione normale non mi fà impazzire, figuriamoci una vecchia di 16 anni… Ma dall’ altra parte il fatto che sia una doppio malto (quanto odio questa parola ma mi serve per farci capire) a 6,6% ABV mi dà un po’ di fiducia su una minima conservazione, e poi soprattutto la curiosità…



…Aperta, così non ci penso su troppo ¡! Mantiene un minimo di carbonatazione e le bolle sono belle grosse (2-3 mm). Colore ambrato più carico rispetto alla “versione attuale” e un piccolo deposito  (che non mi sarei aspettato) di lieviti sul fondo. Odore a caramello, a malto, miele ed evidenti note affumicate. Sapore… assaggiata giusto per bagnarmi le labbra e poi sputata visto non mi fido ancora delle sue capacità di “invecchiamento”;  bassa, quasi assente carbonatazione, forte sapore del malto torbato che sovrasta ogni altro sapore, grado alcolico impercettibile e corpo leggero… sembra di bere un’acqua dolce con note affumicate. Bevibile giusto per la curiosità, e visto l’articolo l’ ho finito il giorno dopo causa lavoro, assicuro che non ho avuto effetti collaterali.. diciamo più semplicemente che non vale la pena conservarla in una cantina aspettando una maturazione…  ma siccome ho varie annate vediamo se versioni più recenti evolvono meglio prima di perdersi…



…In Beer We Trust… 

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