Leggevo che qualche
giorno fa’, si presenta al Pronto Soccorso della cittadina di Carthage in Texas un uomo di
61 anni in evidente stato di ebrezza… nulla di strano verrebbe da pensare, casi
così se ne vedono ogni giorno… eppure l’uomo, in compagnia della moglie asserisce
come nonostante il suo stato etilico, non abbia assolutamente toccato alcool da
giorni e nemmeno lui riesce a spiegarsi il suo stato. Ora immagino il sorriso
beffardo degli addetti del pronto soccorso che sicuramente non credevano alla
storia, ma nonostante tutto gli fanno le analisi del sangue e scoprono un
livello di alcool pari a 0,37 % un livello cinque volte superiore al limite
legale per guidare in Texas. Ma non finisce qua, incuriositi dallo strano
racconto, i medici lo mettono sotto osservazione una notte e lo sottopongono a
frequenti esami del sangue per rivelare il tasso alcolemico e notando ad un
certo punto un incremento del 0,12%...
Ora immagino il sorriso beffardo iniziale dei medici che si trasforma in un
sorriso di preoccupazione.. com’ è infatti possibile che aumenti il tasso alcolemico
di una persona ricoverata e sotto osservazione? E così iniziano esami più
approfonditi e ad arrivare esperti di ogni genere nel tentativo di dare una
risposta a questa situazione.
Per farla breve alla fine si è concordato che il paziente soffriva di una
rara malattia chiamata anche “Auto-Brewery Syndrome”, una malattia molto rara e
poco conosciuta (l’ultimo caso documentato risale al 1970 in Giappone) che
provoca un strano fenomeno di fermentazione all’interno dello stomaco umano ad
opera dei lieviti Saccharomyces cerevisiae (quelli impiegati nella produzione
della birra, oltre che del pane e della pizza), con conseguente produzione di
etanolo. Può succedere infatti, che dopo un trattamento antibiotico, vengano
spazzati via tutti i batteri intestinali, permettendo cosi la prosperazione di
funghi, come appunto sono i lieviti Saccharomyces cerevisiae (che sono presenti
naturalmente nell’atmosfera). Ora nel caso in questione i lieviti, trovando un
terreno adatto alla riproduzione si sono moltiplicati e ogni volta che il
nostro povero amico mangiava, i lieviti a loro volta mangiavano gli zuccheri
che arrivavano nello stomaco, ma cosi facendo producevano CO2 ed Etanolo, con
conseguente e involontaria intossicazione alcoolica del paziente.
…In Beer We Trust…
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