giovedì 14 novembre 2013

Introduzione allo stile Russian Imperial Stout

Storicamente lo stile Stout (quello della Guinness per intenderci) nasce in Inghilterra da una costola dello stile Porter, infatti venivano chiamate Stout Porter le versioni più forti realizzate dai birrifici. Successivamente con la rivoluzione di Arthur Guinness, che per inciso era un produttore di birra Porter, lo stile Stout prende la sua strada e inizia a definirsi come una famiglia a se e non più legata con il suo passato. La famiglia Stout oggi è composta da vari stili: Dry Stout, Sweet Stout, Oatmeal Stout,Foreign Extra Stout,American Stout, Russian Imperial Stout… ed è proprio di quest’ultimo che andiamo a parlare…



… queste birre sono nate in Inghilterra e precisamente nel birrificio di londinese di Thrale, intorno al XVIII secolo. All’epoca si avviò infatti la produzione di una birra scura, ad alto grado alcolico e ben luppolata, destinata all’esportazione in Russia, presso la corte dell’imperatrice Caterina II, di cui si narra fosse un’assidua bevitrice. 



L’alto grado alcolico di queste birre, generalmente tra gli ABV 8% e ABV 12% era necessario per evitare che la birra si congelasse nel rigido freddo russo, mentre la generosa luppolatura tra i 50 IBUs e i 90 IBUs, serviva per le sue capacità antisettiche, antibatteriche e conservanti (non esisteva infatti la pastorizzazione delle birre).




Uno stile davvero eccezionale che negli Stati Uniti e in Messico sta avendo un successo incredibile, prova ne è che nella classifica ratebeer top50, 33 birre su 50 sono appunto in stile Imperial Stout (di cui 13 delle prime 16…). Una birra davvero eccezionale in tutte le sue varianti con un bouquet di sapori più o meno accentuati che vanno dal caffè alla cioccolata fino alla liquirizia, note secondarie caramellate e da frutti secchi come prugne o fichi. Sovente, ma non è requisito necessario, visto l’elevato grado alcolico, vengono affinate in botti usate come quelle di bourbon con cui si sposano in maniera perfetta, ma anche di brandy o whiskey (ma non c è limite alla fantasia). Speriamo di vederne presto anche da noi in Italia, visto che fino ad ora non ne ho vista nessuna (ovviamente parlo di ciò che IO ho visto… sicuro ci sarà qualcuno che le importa/vende)…



…In Beer We Trust…

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