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martedì 19 novembre 2013

¿ AB InBev/SABMiller accordo in vista ?

La notizia è di un mese fa’, anzi, in realtà, è da molto più tempo che si parla di ciò, ma mi sembra giusto riportarla se non altro per approfondire di più l’argomento. Il fatto è il seguente; il 50% della produzione di birra al mondo è in mano a 4 gruppi; AB InBev, SABMiller, Heineken, Carlsberg. La notizia rilanciata dalla Reuters e dal Financial Post riguarda una possibile fusione tra i due gruppi più grandi, AB InBev e SABMiller, per un affare che gira nell’ ordine di 100 miliari di dollari… 



La difficoltà ad inserirsi nei mercati asiatici, sebbene SAB abbia una join venture con il lider del mercato Snow (che ricordo è la birra più venduta al mondo), l’inserimento di nuovi gruppi sulla scena mondiale che portano a rilanci sui prezzi, non ultimo il caso di Heineken che per mettere mano sull’ Asia Pacific Breweries (birra Tiger) ha dovuto sborsare 959 milioni di dollari, somma 35 volte più alta della cifra iniziale, causa inserimento nella trattativa di ThaiBev, l’aumento di quote di mercato delle birre artigianali, sono tra i fattori principali che starebbero portando al clamoroso accordo tra i due giganti… si mormora che non è più una questione di SE si farà l’accordo, ma di QUANDO si farà l’accordo.

Ma tornado sui due soggetti mi soffermo un po’ sulle vicende che li hanno fatti diventare i due gruppi più grandi;



Nel 2004 il gruppo Interbrew, nato a seguito della fusione, tutta belga, delle industrie della birra Stella Artois e la distilleria Piedbœuf che produce la birra Jupiler, effettuò un'operazione di fusione aziendale con la fabbrica di birra brasiliana Companhia de Bebidas das Americas (AmBev), a sua volta nata nel 1999 dalla fusione dei due birrifici più grandi del Brasile; Brahma e Antarctica, per formare il gruppo InBev. Nel 2008 a seguito di una fusione da 52 miliardi di dollari, il colosso belga InBev si fonde con quello americano Anheuser-Busch, produttore della birra Budweiser, dando vita al gruppo AB InBev, il più grande produttore di birra a livello mondiale ¡! Che per non farsi mancare nulla nel 2012 finisce l’acquisto del gruppo messicano Modelo, il produttore della birra Corona per una cifra di 20,1 miliardi di dollari.
Per ricapitolare si può dire spicciamente che il gruppo AB InBev detiene i seguenti marchi; Corona, Beck's, Stella Artois, Budweiser, Brahma, Leffe, Hoegaarden, Franziskaner, Quilmes, Oranjeboom, Goose Island... da notare che 4 delle 10 birre più vendute al mondo appartengono a questo gruppo.



Nel 1999 il gruppo Sudafricano, South African Breweries (SAB), produttore della birra Castle, acquistò, da Altria Inc (ex gruppo Philip Morris), la nordamericana Miller Brewing Company, produttrice della birra Miller Lite, cambiando il suo nome in SABMiller. Nel 2003 il gruppo si espande ed acquista il gruppo Bavaria S.A., il secondo più grande produttore di birra del Sud America e produttore della birra Águila e Club Colombia. Sempre nello stesso anno SABMiller acquistò il 29,6% di Harbin Brewery, il più antico birrificio cinese, preparandosi a beneficiare della crescita del settore della birra nei mercati in via di sviluppo, proseguito successivamente con una joint venture con China Resources Snow Breweries (CRB) produttrice della birra Snow (la più venduta al mondo). Nel 2005 completa l’acquisizione della società italiana Birra Peroni Spa. Nel 2007 sempre tramite joint venture con il gruppo Molson Coors Brewing Company, nato della fusione del gruppo canadese Molson, e quello americano Coors, nasce il gruppo MillerCoors per meglio entrare nel mercato americano. Nel 2011 acquista il gruppo australiano Foster’s per la cifra di 10 miliardi di dollari.
Per ricapitolare il gruppo SABMiller detiene nel suo portafoglio i seguenti marchi; Pilsner Urquell, Peroni Nastro Azzurro, Fosters, Dreher, Grolsch, Miller Genuine Draft,  Castle, Cusqueña, Aguila, Club Colombia,  Miller Lite, Olde English 800, Milwaukee’s Best.

…In Beer We Trust…




martedì 23 luglio 2013

Birra e Film


Dal 18 al 21 luglio si é svolto a San Diego il Comic-Con e tra i vari appuntamenti c’era la presentazione del trailer della nuova stagione di The Walking Dead, ora odio i trailer, non sopporto l’idea dello spoiler seppur leggero, ma per placare la mia astinenza dal telefilm, questa volta ho dato una sbirciatina al trailer (qui il video… e che ti trovo in una scena? Questa foto… (o meglio dire fermo immagine del min 3:42 del video).



Casse di Sweetwater IPA del birrificio Sweetwater Brewing Company di Atlanta, che oltre ad essere una birra davvero maestosa (mannaggia quella volta che non le ho scattato la foto a testimonianza di averla provata…), come testimonia il voto di 97/100 su ratebeer, mi ha fatto pensare che non é la prima volta che film/telefilm si intrecciano per motivi più o meno commerciali con marche di birra…

L’ultimo caso e forse quello che ha fatto più clamore è senz’ altro quello di James Bond che nel film Skyfall del 2012, lascia il “Vodka Martini. Agitato, non mescolato” per un’ Heineken…


Da notare la particolare bottiglia commemorativa a mio avviso bellissima



Prima ancora nel 2008, il regista messicano Guillermo del Toro nel recuperare soldi per il suo film Hellboy II fece un accordo commerciale con il gruppo Cervecería Cuauhtémoc Moctezuma (oggi di proprietà del gruppo Heineken) così che in cambio di uno aiuto economico il personaggio in molte scene viene ripreso bevendo Tecate Light…



Nel film The Island del 2004 il protagonista Ewan McGregor incontra il suo doppio che beve Michelob Light…



Il 1982 è l’anno del film E.T…. e nemmeno lui si sottrae a una birretta… e così eccolo bersi una Coors…


ancora non ci credete?¿ ecco il video 

E per concludere la veloce carrellata è nel 1980 quando John Travolta esce con il film Urban Cowboy dove lo vediamo con una Lone Star Beer (una birra simbolo se si vive nel Texas)…



…In Beer We Trust…

martedì 19 marzo 2013

¡¡ Top10 delle birre più vendute al mondo !!


Ecco la top10 delle birre più vendute al mondo. La classifica si riferisce all'anno 2011 dato che é stata pubblicata nel 2012... ma é sempre un buon punto di partenza per discutere in attesa di nuovi dati. Quello che salta subito agli occhi é il fatto che siano tutte Lager, e piú nello specifico, seguendo le linee del Beer Judge Certification Program  sono Light Lager... ora all'interno di questa categoria si incontrano altre sub-categorie; Lite American Lager, Standard American Lager, Premium American Lager, che si differenziano sostanzialmente per la quantità di cereali, che non siano orzo, utilizzati nella produzione. Questi cereali sono il mais e il riso; essi vengono utilizzati in quantità variabili in quanto sono una fonte molto economica di almidoni e zuccheri utili per la fermentzione, ma oltre a ciò tendono a dare un sapore piú neutrale alla birra, cosi da incontrare il gradimento di un pubblico più vasto. Ora ascolto che molti insultano queste birre e dicono che sono acqua sporca o non hanno senso di esistere... ma vorrei ricordare che sono le più vendute al mondo... per cui se invece di insultarle si iniziasse a capirle forse i commenti sarebbero diversi! Sicuramente per un palato europeo abituato alle forti ale del Belgio, alle stout irlandesi, o alle pils tedesche, difficilmente potra capire il perché una Bud Light sia cosi venduta, ma vi assicuro, visto ho vissuto più di di due anni in Messico con viaggi negli USA, che se vi trovate in una spiaggia, il sole che riscalda l'ambiente e avete sete... non cé nulla di meglio di una Corona o una Budweiser... a nessuno verrebbe mai in mente di bersi una Belgian Strong Ala, una Porter o un Barely Wine... infatti quello che si cerca é una bevanda rinfrescante, ben fredda (a volte ghiacciata) e che ci disseti senza problemi, inoltre il basso grado di alcol delle birre permette di berne molte in compagnia, fattore da non sottovalutare. Ora siam tutti d'accordo che le birre qua sotto vengono servite ghiacciate perché il freddo azzera i sapori, infatti contrae le papille gustative che cosí non possono percepire i sapori, ma poco male visto che la loro funzione non é affatto quella di proporci sapori e gusti esotici, bensì, come già detto, quella di dissetare e incontrere il gusto della moltitudite. 
Una precisazione mi sembra d'obbligo; in Messico ho un locale con più di 350 birre da tutto il mondo, non sono molte ma é comunque qualcosa di interessante... ed é ovvio che ho venduto pure birre Belgian Stron Ale, Strong Lager, Trappist e cosi via... ma come ho potuto notare queste vendite aumentano piú in serate fredde o piovose o quando si riesce a instaurare la curiosità nel cliente a provare qualcosa di diverso!        
Inoltre fatto interessante che corrisponte a ciò che ho potuto osservare con il mio lavoro é la forte presenza di birre Light ! ora il Light non si riferisce assolutamente al grado di alcol di una birra ma piu semplicemente alle calorie che essa apporta! E come é in corso una "moda salutista" si tende a preferire il Light pure nella birra... e lo dice un gran bevitore di Corona Light !! Per dare una idea di quanto sia forte questa moda vi racconto ciò che mi é passato nel locale: Arriva il prevendita del Gruppo Modelo (che tra le altre marche tiene la Corona) e mi offre un incentivo economico a me e hai miei camerieri se avessi venduto Corona e non Corona Light in quanto la Light aveva creato una giacenza di birre Corona nei depositi e non sapevano come smaltirle (ricordo che la Corona é la 4 birra più venduta....) !! Detto ciò solo per onore di cronaca l'ho ringraziato rifiutando l'offerta... non mi permetterei mai di forzare qualcuno a bere qualcosa che non vuole !!   

Ecco la Top10 delle birre più vendute:



#10) Asahi Super Dry:
provenienza: Giappone, vendite: 12,3 milioni di barrili



#9)Brahma:
provenienza: Brasile, vendite: 17,4 milioni di barrili



#8)Miller Lite:
provenienza: USA, vendite: 18 milioni di barrili 



#7)Coors Light:
provenienza: USA, vendite: 18,2 milioni di barrili



#6)Heineken:
provenienza: Olanda, vendite: 18,2 milioni di barrili



#5)Skol:
provenienza: Danimarca/Brasile, vendite: 29,5 milioni di barrili



#4)Corona Extra:
provenienza: Messico, vendite: 30,4 milioni di barrili



#3)Budweiser:
provenienza: USA, vendite: 38,7 milioni di barrili



#2)Bud Light:
provenienza: USA, vendite: 45,5 milioni di barrili



#1)Snow Beer: 
provenienza:Cina, vendite: 50,8 milioni di barrili

...In Beer We Trust...