venerdì 3 maggio 2013

La rivoluzione della lattina




Quando ho iniziato a bere birra, non ne capivo molto, e non mi importava nemmeno molto di cosa stessi bevendo ad essere sincero, quello che sapevo era che entravo al discount, prendevo la prima cassa di birra in lattina, visto costava meno, e poi via alla festa! Semplice e senza troppi problemi, come vuole l’età. Successivamente quando uno persona inizia ad appassionarsi all’argomento e a informarsi su ciò che beve, le cose vengono viste con un’altra prospettiva e tutto sembra avere un senso diverso a prima, nel caso della birra, le lattine vengono demonizzate e insegnano che un vero esperto, beer geeks, beersommelier o quello che sia, deve bere buona birra, e birre in bottiglia, e con il bicchiere corretto, ecc ecc… essendo le birre in lattina fatte per le birre peggiori, di bassa qualità, da “discount”, o ancora per quelli che non sanno niente e hanno il braccino corto… 

Ma come le cose sono fatte per cambiare, ecco che l’altro giorno leggevo un articolo di Charlie Papazian (scrittore, fondatore e presidente della Brewing Association) sull’argomento. L’articolo é una constatazione di come le cose che fino ad ora ci hanno insegnato (almeno per me) stiano cambiando e a riprova di ciò porta ad esempio come siano già 52 i birrifici artigianali negli Stati Uniti che sono passati, accanto all’uso delle bottiglie di vetro, all’uso delle (prima) tanto demonizzate lattine. Per la cronaca l’ultima in ordine di tempo è stato il birrificio Samuel Adams (che per inciso fa di quelle birre… mi è già venuta voglia di una Boston Lager…). 



Ed il fenomeno è in crescita pure la livello mondiale, se come ho potuto constatare pure la scozzese BrewDog ha fatto la sua lattina di Punk IPA…



Ma tornando a questa “rivoluzione della lattina”, leggendo vari articoli ho potuto capire che la lattina sta avendo la meglio sulla bottiglia di vetro per vari fattori, in primo luogo perché con l’evoluzione dei materiali si è arrivati ad un punto per cui la lattina non altera più il sapore della bevanda, come invece avveniva sovente una volta, inoltre l’alluminio è molto più leggero del vetro, per cui essendo che i costi di invio si pagano in base al peso è un fattore di risparmio, inoltre é più leggera pure per il trasporto del consumatore, se poi cadendo si rompe è molto meno pericolosa una lattina che tutte le schegge di vetro. Proseguendo con i vantaggi, la lattina da una protezione migliore che la bottiglia di vetro alla birra contro i raggi del sole, responsabili dell’alteramento del sapore della birra, e una chiusura migliore e più efficace che il tappo a corona. Accanto a ciò una constatazione per cui sempre più luoghi stanno proibendo di entrare con bottiglie di vetro, vuoi ai concerti, allo stadio per strada… ma con le lattine il problema sembra risolto. Altro punto l’alluminio è molto più economico e facile da riciclare… e non ha bisogno di macchinari appositi per l’applicazione finale delle etichette con conseguente risparmio per i proprietari e per l’ambiente. Ultima considerazione è che la lattina raffredda più velocemente e omogeneamente la birra che la bottiglia di vetro, essendo un miglior conduttore.



Che dire, da quanto detto e letto, sembra che di punto in bianco la lattina sia di molto superiore alla bottiglia di vetro…  comunque la cosa nel personale non mi dispiace affatto, nel senso che se avrò ospiti a cena continuerò ad usare la bottiglia di vetro, visto esteticamente mi piace di più… ma se vado in escursione in montagna o al mare è molto più comoda la lattina (e meno pesante) e posso cosi bere una buona birra in qualsiasi parte io sia ¡!

…In (Can) Beer We Trust… 

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