sabato 27 aprile 2013

Dogfish Head e la serie Ancient Ale


Giusto il mese scorso, il birrificio Dogfish Head, annunciò che avrebbe rilasciato sul mercato una nuova birra basata su un’antica ricetta dei popoli scandinavi chiamata Kvasir (http://www.dogfish.com/community/news/press-releases/dogfish-heads-ancient-ale-kvasir-revives-hybrid-scandinavian-grog.htm). Ciò mi da lo spunto per raccontare della serie di birre chiamate Ancient Ale proposte dal birrificio, questo perché mi piace tantissimo la storia che ci sta attorno, e trovo molto interessante la riproposizione di stili antichi, che richiamano a culture lontane, ingredienti esotici e particolari, che rompono con le regole e gli stili attuali… o che forse sono più attuali di quanto si pensi visto sono ricette con più di 3000 anni di storia, mentre le birre che noi beviamo oggi (parlo di birre stile pils, light lager, ovvero le più vendute in termini di volume), hanno una storia di massimo 500 anni (se prendiamo come data di riferimento il 1516 con l’ Editto della Purezza tedesco http://www.forumbirra.com/2013/04/reinheitsgebot-ovvero-l-editto-della.html).



Tutto inizia nel 1995, quando i mastri birrai del birrificio iniziano a sperimentare con ingredienti come cicoria, liquirizia, sciroppo d'acero o uvetta … al fine di creare birre estreme ed esotiche che escano dalla norma. Ma la svolta si ha nel 1999 quando iniziano a lavorare con Patrick McGovern, direttore del Laboratorio di Archeologia Biomolecolare presso il Museo dell'Università della Pennsylvania e noto esperto di bevande antiche; il frutto di questa collaborazione è la serie di birre Ancient Ales.



La prima birra rilasciata fu la Midas Touch, una bevanda a metà tra un vino e l’ idromele. E’ una birra dal gusto dolce e secco a base di miele, uva moscata e zafferano; tracce della bevanda furono ritrovate su alcune ceramiche di 2700 anni fa’, scoperte in una tomba della Turchia che si crede  appartenesse appunto al re Mida. ABV 9%.



In un secondo momento venne presentata la Chateau Jiahu, una birra ricreata a partire degli elementi contenuti in alcuni vasi di ceramica scoperti in una tomba di 9.000 anni fa’ nel villaggio di Jiahu nel nord della Cina. Gli ingredienti utilizzati per la sua preparazione sono, bacche di biancospino, riso, malto d'orzo, uve moscato e miele di fiori d'arancia. Il mosto viene fatto fermentare per un mese con lievito del sake prima dell'imbottigliamento. ABV 10%.



Un'altra analisi di frammenti di ceramica, in questo caso di 3000 anni fa’, ritrovati in Honduras, hanno contribuito a ispirare Theobroma, la terza birra della serie e presunta bevanda alcolica a base di cioccolato che le civiltà Maya utilizzavano occasionalmente per cerimonie particolari. E’ realizzata con cacao askinosie, miele, chile e achiote. ABV 9%.



Sah'tea continua la serie, basata sulla bevanda Sahti finlandese, elaborata fin dal IX secolo. Il mosto si fa’ caramellare su pietre roventi e viene fermentato con lievito weizen. Al mosto viene aggiunto il tè nero, cardamomo, cannella, zenzero, chiodi di garofano e pepe nero. La bevanda è ancora oggi presente e venduta in Finlandia. ABV 9%. 



La penultima a vedere la luce fu Ta Henket, ispirata da una ricetta scritta in geroglifici egiziani. Sviluppata come le tradizionali bevande di pane, ma con l'aggiunta di camomilla, frutti della palma Doum ed erbe del Medio-Oriente. Per la fermentazione viene utilizzato un ceppo di lievito Saccharomyces nativo del Cairo. ABV 4,5%.



Ed infine, l'ultima ad uscire a fine 2011, la Birra Etrusca, ricreata sulla base di alcuni studi di tombe etrusche di 2800 anni fa’. E' stata una collaborazione tra Dogfish, Leo del birrificio Birra del Borgo e Teo del birrificio Baladin, che hanno lasciato riposare la birra in vasi di bronzo, di terracotta e in botti di legno. Gli ingredienti usati sono: orzo distico, un tipo di antico frumento italiano, noccioline, melograni, miele di castagno italiano, miele del Delaware (dove ha sede il birrificio Dogfish) e miele di trifoglio. Venne aggiunta una manciata di luppolo, ma la maggior parte dell'amarezza della birra viene dalla radice di genziana e dalla mirra etiope che venne impiegata. ABV 8,5%.

…In Beer We Trust…

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